Nella magica notte di San Lorenzo si ripeterà, per la settima volta, l'evento dal titolo “Per Aspera ad Astra” un cammino in notturna fino al castello di Calatamauro e, al rientro, una degustazione sotto le stelle ai piedi del castello in contrada Scirotta.
L'evento è organizzato dall'Associazione Vivere Slow che, quest'anno, punta a separare il momento del “cammino” e il momento della degustazione, dando la possibilità a tutti di partecipare alla degustazione in quanto verrà fatta nella nuova location presso il Centro Visitatori di Contrada Scirotta, ai piedi del castello.
La fortezza di Calamauro è un simbolo del territorio, domina la Valle del Belice e parte dei monti Sicani ed era uno dei luoghi più importanti di un territorio molto vasto e di un bosco bellissimo che ancora oggi, in parte, resiste attorno all'Abbazia di Santa Maria del Bosco di Calatamauro.
Il programma prevede l'incontro alle ore 20,00 in contrada Scirotta per l'escursione e il ritorno al tramonto. Vi guideranno per il cammino le guide Vivere Slow che vi porteranno all'interno di un territorio unico e suggestivo, non senza avervi fatto conoscere gli asini che sono anche il simbolo di un lavoro di promozione del territorio iniziato più di 12 anni fa che, oggi, matura i suoi frutti grazie all'impegno costante dei soci dell'associazione e della loro visione.
La gestione dell'Area Archeologica Naturalistica è una delle poche aree pubbliche affidate dal comune in gestione attraverso un bando ai privati “a costo zero” per l'ente pubblico, ma che è un impegno non indifferente per l'associazione.
Un lavoro lento e costante, non senza difficoltà, in un territorio che non aveva mai sperimentato forme di gestione gratuita dei beni pubblici e che, quest'anno, si avvicina alla scadenza.
"Per Aspera ad Astra" è quindi, l'evento simbolo di questo lavoro, l'evento della speranza e della visione di un territorio e di una Sicilia nuova, un “cammino” di sperimentazione durato diversi anni e che ci ha donato tante “esperienze” sulle quali riflettere e interrogarsi.
In questo cammino, se guardiamo dal castello, pensiamo ad una Sicilia diversa e la pensiamo attraverso la forza e l'analisi dei dati e delle “esperienze” raccolte.
Per questo motivo, quest'anno abbiamo voluto “spostare” l'attenzione sul bene pubblico Castello di Calatamauro, sul cammino per raggiungere un obiettivo e sul fare “comunità”, sul mettere insieme le persone per essere semplicemente parte di un luogo, essere persona tra le persone, mente tra le menti, anima tra le anime per soddisfare la nostra “sete” di Bellezza, per evitare di diventare “deserto”.