Vivere Slow è un stile di vita lento a contatto con la natura... il tempo rallenta... ed emerge la bellezza.
RITORNO, ORIGINE, BELLEZZA sono le tre parole chiave che l’Associazione Vivere Slow promuove da oltre 13 anni di attività sul territorio. Ritornare alle Origini per scoprire la Bellezza... il ritorno non è un fatto esclusivo di chi è partito dalla Sicilia come emigrato in un’altra terra più o meno lontana, ma è anche un ritorno di noi stessi che, pur vivendo in luogo, non lo conosciamo o non lo facciamo nostro.
Nelle piccole comunità troppo spesso guardiamo gli altri come esseri lontani, come "migranti" ma non ci chiediamo chi siamo noi qui, qual è il nostro ruolo e soprattutto quanto sono profonde le nostre radici. Non ci chiediamo se abbiamo scoperto la bellezza e se questa scoperta non abbia invaso la nostra anima, se ci ha cambiato.
Troppo spesso viviamo delegando alla nostra mente i concetti, gli eventi, restando fuori come se fossimo spettatori, come se il ritorno alle origini o il “Turismo delle Radici” potesse essere rinchiuso in una giornata di "schiticchio" senza tener conto invece che è un fatto che ci coinvolge direttamente, senza "ascoltare e dare voce " a chi da tantissimi anni elabora quell'esperienza di vita.
Vivere Slow nasce come esperienza diretta di "Ritorno alle Origini" e, negli anni, è diventata il punto di riferimento per molte persone e/o famiglie che hanno trovato nell'associazione il modo per poter "ritrovare le loro origini" grazie al lavoro della Prof.ssa Anna Fucarino che, coadiuvata da tutta la squadra Vivere Slow, con grande impegno e passione ha saputo coinvolgere tantissime persone nello scoprire Contessa Entellina e diversi comuni limitrofi. Oggi, grazie alle esperienze già testate e vissute e con il sito www.rootstourism.it, ci proponiamo come punto di riferimento regionale per chi vuole scoprire realmente le proprie origini.
Ritornare, sia pure per un lasso di tempo transitorio, significa svolgere un pellegrinaggio all’interno di sé stessi e della storia della propria famiglia. La “ritornanza “ è un sentimento, qualcosa di profondamente intimo che implica una forte impatto emotivo in chi lo vive.
Alla fine dell’ottocento tantissime famiglie contessiote, come nel resto dell’Italia, hanno lasciato il nostro paese in cerca di una vita migliore. La gran parte di esse emigrò in America, quelle provenien ti da Contessa Entellina si stanziarono soprattutto a New Orleans, dove tutt’oggi esiste la Contessa Entellina Society. A diverse generazioni di distanza il legame con la Terra di origine è rimasto ancora vivo e molti discendenti dei migrati nei secoli scorsi, oggi, avvertono il desiderio e il bisogno di conoscere il luogo di provenienza dei propri progenitori. Negli ultimi anni Vivere Slow ha svolto un grande lavoro con il ROOTS TOURISM, aiutando molte famiglie a ritrovare i propri parenti ancora viventi a Contessa Entellina, svolgendo ricerche genealogiche e organizzando Tour personalizzati per far scoprire storia, tradizioni, cultura, territorio e cibo a quanti hanno scelto di vivere l’esperienza con noi, che non è solo una visita in un luogo nell’entroterra siciliano, ma è creare un legame con le persone di oggi come esisteva nel secolo passato. Il 2023 si è concluso con un’altra famiglia in cerca delle proprie radici, e dagli apprezzamenti e dai commenti pubblici e privati che ci pervengono, ci sentiamo onorati e gratificati per le emozioni che siamo riusciti a donare e per i ricordi indelebili che abbiamo contribuito a creare. GRAZIE a tutti coloro che sono venuti a Contessa Entellina e che hanno cercato e scelto VIVERE SLOW per vivere un’esperienza unica ed autentica.
Si è svolto con successo l'evento Per Aspera ad Astra, un evento che ogni anno si ripete nel Castello di Calatamauro organizzato dall'associazione Vivere Slow.
Quest'anno è stato scelto di separare il percorso di trekking e la degustazione. Si è partiti dal Centro Visitatori quasi al tramonto con delle brevi tappe fino ad arrivare al Castello al buio. Il percorso è stato illuminato da striscie a led che erano visibili dai comuni limitrofi e lungo il cammino i bellissimi asini dell'associazione si sono fatti accarezzare.
L'escursione è durata circa due ore e al rientro in sede si è svolta la degustazione dei prodotti del territorio con il vino di Contessa Entellina, l'Aranza e Sciura di Chiusa Sclafani, la cipolla di Bisacquino, lo sfincione tradizionale e il melone giallo di Roccamena.
Vivere Slow quest'anno ha voluto proporre come innovazione il vino in purezza garantito dal produttore e dall'associazione, un vino di qualità conservato direttamente in cantina con un notevole abbattimento dei costi di acquisto rispetto alle bottiglie. Il prodotto, infatti, dalle cantine è stato trasportato direttamente e messo in contenitori di vetro riutilizzabili con l'etichetta Vivere Slow.
Il Castello di Calatamauro diventa sempre di più un luogo di attrazione e sperimentazione per un territorio vasto dove poter conoscere e avere informazioni per proseguire il percorso lento di visita e "scoperta" per gli altri comuni.
Vivere Slow - 3896152466 -
Nella magica notte di San Lorenzo si ripeterà, per la settima volta, l'evento dal titolo “Per Aspera ad Astra” un cammino in notturna fino al castello di Calatamauro e, al rientro, una degustazione sotto le stelle ai piedi del castello in contrada Scirotta.
L'evento è organizzato dall'Associazione Vivere Slow che, quest'anno, punta a separare il momento del “cammino” e il momento della degustazione, dando la possibilità a tutti di partecipare alla degustazione in quanto verrà fatta nella nuova location presso il Centro Visitatori di Contrada Scirotta, ai piedi del castello.
La fortezza di Calamauro è un simbolo del territorio, domina la Valle del Belice e parte dei monti Sicani ed era uno dei luoghi più importanti di un territorio molto vasto e di un bosco bellissimo che ancora oggi, in parte, resiste attorno all'Abbazia di Santa Maria del Bosco di Calatamauro.
Il programma prevede l'incontro alle ore 20,00 in contrada Scirotta per l'escursione e il ritorno al tramonto. Vi guideranno per il cammino le guide Vivere Slow che vi porteranno all'interno di un territorio unico e suggestivo, non senza avervi fatto conoscere gli asini che sono anche il simbolo di un lavoro di promozione del territorio iniziato più di 12 anni fa che, oggi, matura i suoi frutti grazie all'impegno costante dei soci dell'associazione e della loro visione.
La gestione dell'Area Archeologica Naturalistica è una delle poche aree pubbliche affidate dal comune in gestione attraverso un bando ai privati “a costo zero” per l'ente pubblico, ma che è un impegno non indifferente per l'associazione.
Un lavoro lento e costante, non senza difficoltà, in un territorio che non aveva mai sperimentato forme di gestione gratuita dei beni pubblici e che, quest'anno, si avvicina alla scadenza.
"Per Aspera ad Astra" è quindi, l'evento simbolo di questo lavoro, l'evento della speranza e della visione di un territorio e di una Sicilia nuova, un “cammino” di sperimentazione durato diversi anni e che ci ha donato tante “esperienze” sulle quali riflettere e interrogarsi.
In questo cammino, se guardiamo dal castello, pensiamo ad una Sicilia diversa e la pensiamo attraverso la forza e l'analisi dei dati e delle “esperienze” raccolte.
Per questo motivo, quest'anno abbiamo voluto “spostare” l'attenzione sul bene pubblico Castello di Calatamauro, sul cammino per raggiungere un obiettivo e sul fare “comunità”, sul mettere insieme le persone per essere semplicemente parte di un luogo, essere persona tra le persone, mente tra le menti, anima tra le anime per soddisfare la nostra “sete” di Bellezza, per evitare di diventare “deserto”.
Camminare è un modo di aprirsi al mondo: camminando è possibile viaggiare, conoscere posti nuovi, incontrare persone e guardare le cose con occhi diversi.
A volte un cammino può avere breve durata, basta svoltare l’angolo di casa e fare ritorno solo dopo pochi minuti; altre volte, invece, può iniziare da lontano, senza una meta precisa, oppure si può scegliere una destinazione e poi da lì aprirsi ad altre avventure. E’ quello che hanno scelto di fare i nostri amici Guy e Anna che, partiti da Marsiglia, dopo essere arrivati a Sciacca, grazie ad internet, hanno trovato e scoperto Vivere Slow. Affascinati da una proposta che avrebbe permesso loro di trascorrere un fine settimana diverso, ci hanno raggiunti carichi di aspettative. Dapprima il giro del piccolo paese, in cui hanno visitato i luoghi più rappresentativi e appreso le peculiarità storiche, linguistiche e culturali che un paese dell’entroterra siciliano può svelare; poi la cena con la grande famiglia di Vivere Slow, in cui l’atmosfera conviviale li ha fatti sentire come a casa. E per ringraziarci dell’accoglienza, del buon cibo e della bellissima compagnia, hanno voluto farci dono di due bottiglie di vino prodotto da una piccola cantina del loro territorio in Francia, quasi a voler creare un scambio tra le fragranze del vino francese e quelle del vino della nostra terra, perché ogni luogo ha le sue bellezze, bisogna solo saperle apprezzare.
Vivere Slow vi propone un fine settimana a Contessa Entellina per conoscere il patrimonio culturale di questo piccolo centro nel cuore della Sicilia e una bellissima escursione nella Riserva Naturale Orientata Monte Genuardo e Santa Maria del Bosco.
Vivere Slow organizza escursioni nella Riserva Naturale Orientata Monte Genuardo e S. Maria del Bosco partendo da Contrada Pomo-Castagnola a Contessa Entellina (Pa) fino a monte Genuardo in quello che fu il Bosco di Calatamauro.
Durante l'anno vengono proposte delle giornate per gruppi mentre è possibile prenotare un'escursione personalizzata in base alle proprie esigenze.
I percorsi che proponiamo sono da 4 km fino a 15 km e di diversa difficoltà, sia per bambini che per camminatori esperti.
I sentieri passano attraverso tratti di rimboschimento e tratti di lecceti, roverelle, acero campestre soprattutto nella parte di bosco naturale dove non ci sono interventi da parte dell'uomo.
L'escursione può essere fatta in tutti i mesi dell'anno e attraversa luoghi davvero suggestivi: masserie recuperate, marcati, piccole cascate d'acqua, laghetti naturali, niviere per una delle più belle esperienze della Sicilia.
La visita può essere associata ad altre escursioni a degustazioni di prodotti locali e di vino e a visite guidate nei paesi dell'entroterra siciliana magari soggiornando nella struttura parrocchiale gestita da Vivere Slow.
Per maggiori informazioni: compila il form cliccando quì
Contattaci ai numeri (+39) 389 61 52 466 - 338 641 43 44
Vi presentiamo il video della preparazione della ricotta e della tuma con il meraviglioso latte di pecora della valle del belice.
Passione, tradizione e rievocazione di gesti millenari che si tramandano da padre in figlio e che, in questa parte della Sicilia, sono ancora vivi ma minacciati dalla "società del consumo".
Salvatore Martorana è un giovane che custodisce questo patrimonio e che non vuole perdere ma purtroppo, come tante altre persone, deve svolgere altri lavori.
Nei piani di sviluppo territoriali, bisognerebbe discutere sul come salvaguadare questi !"saperi" ancor prima di tante altre cose.
L'evento di Vivere Slow del 1 maggio "L'arte dei ciclopi" si è svolto nel bosco di Calatamauro ai piedi del Monte Genuardo fino ad uno dei "marcati" con i muretti a secco . Un'escursione particolare con nebbia, un pò di pioggia e bellissimi e suggestivi panorami.
Al rientro nel Centro Visitatori in contrada Scirotta il casaro Salvatore Martorana ha fatto vedere tutto il procedimento di produzione del formaggio e della ricotta rigorosamente di pecora. A seguire una degustazione di prodotti del territorio curata dai volontari di Vivere Slow. A far dal contorno un meraviglioso paesaggio che dal Castello di Calatamauro si estende fino ad Entella pieno di campi di grano, vigneti e di sulla.
Come ogni anno il calendario degli eventi Vivere Slow sarà, molto ricco e soprattutto unico.
La grande novità è che quest'anno infatti abbiamo nuovamente attivato il Centro Visitatori in Contrada Scirotta, ai piedi del Castello di Calatamauro, in una posizione ottima per visitare il Castello di Caltamauro e il bosco di Calatamauro fino ad arrivare a Monte Genuardo, o per spostarsi a Sambuca di Sicilia e in tutti i comuni Sicani che da qui distano pochissimi km o semplicemente per sedersi, degustare i prodotti del territorio e godersi il meraviglioso panorama del castello fino alla rocca di Entella e la valle del Belice.
Vivere Slow offre la possibilità di effettuare visite e fare degustazioni su prenotazione, anche per piccoli gruppi, sia per percorsi di trekking che per conoscere i beni di tutto il territorio, da Contessa Entellina fino a Bisacquino, da Bisacquino a Corleone, da Corleone a Roccamena, da Roccamena a Gibellina, da Gibellina a Sambuca di Sicilia per poi ritornare al punto di partenzo. Mentre il calendario eventi prevede delle giornate alle quali sarà possibile iscriversi e partecipare.
Mettiamo a disposizione dei nostri soci e di quanti ne facciano richiesta la "foresteria" dell'associazione (ex convento delle suore basiliane) nel pieno centro di Contessa Entellina, lo stesso centro visitatori in Contrada Scirotta e immancabilmente i nostri meravigliosi asini che, quest'anno, sono diventati quattro per attività con i bambini e con gli adulti, per conoscere questi animali da vicino ed innamorarsene oppure per fare attività di trekking molto speciali...
Il 25 gennaio scorso, su invito di Gori Sparacino, Direttore della Strada del Vino Terre Sicane, Direttore di Iter Vitis, itinerario culturale riconosciuto dal Consiglio d’Europa, nonché Direttore della Federazione Strade del Vino, dell’Olio e dei Sapori d’Italia, abbiamo avuto il piacere di partecipare ad un interessante incontro dal titolo “Racconti di viaggio ed altre storie” tenutosi presso il magnifico Palazzo Panitteri di Sambuca di Sicilia, nel fascinoso centro storico del Borgo più bello d’Italia 2016. All’interno del Palazzo, sede della Strada del Vino Terre Sicane e del Museo Archeologico in cui sono custoditi i reperti di Monte Adranone, è stata allestita la Biblioteca del turismo sostenibile e degli itinerari culturali, grazie al progetto di cooperazione internazionale CROSSDEV - Cultural Routes for Sustainable, Social and Economic Development Mediterranean, la cui inaugurazione ha fornito lo spunto per un dibattito tra i diversi relatori e ospiti presenti all’incontro.
La discussione ha aperto diverse riflessioni sulle opportunità turistiche non solo dell’intera Sicilia, ma anche e soprattutto, della Sicilia meno conosciuta e più fuori dalle solite rotte turistiche. Se è, infatti, vero che esiste un turismo balneare di pregio, che vede picchi di presenze turistiche soprattutto nella bella stagione, è pur vero che, in Sicilia, il turismo più rilevante è da sempre quello culturale e, negli ultimi anni, ha avuto un grande sviluppo anche il turismo enogastronomico.
"Ritornare alle origini per scoprire la bellezza" è lo slogan di Vivere Slow. Le origini sono i luoghi dove siamo cresciuti o quelli dove hanno vissuto i nostri genitori e i nostri nonni. Ricollegarci con essi e con le persone con cui siamo cresciuti vuol dire scavare nei valori che stanno alla base della nostra identità e ciò è, a nostro avviso, una delle esperienze più significative ed importanti della nostra vita.
RITORNO
Esistono diverse tipologie di "ritorno", quello fisico e reale o quello mentale ed intimo.
A smuovere il desiderio del ritorno vi è innanzitutto la scelta di voler ritornare, quella voglia intima, quell'attrazione verso i luoghi dell'origine che viene da dentro e che non ci abbandona mai. Questa voglia può durare tantissimi anni, può rimanere soltanto un desiderio intimo oppure possiamo decidere di organizzarci e andare.
Poi vi è chi torna semplicemente con la mente perché non si è mai spostato dal luogo nel quale ha le sue radici, ma semplicemente ha dimenticato o, meglio, tagliato le radici credendole un peso.
Poi c'è chi viene e resta e, nel momento in cui decide di restare, in qualche modo ritorna e pianta le sue radici.
SCOPRIRE LA BELLEZZA
Chi ritorna non sempre scopre la bellezza perché se si va in luoghi poco abitati, luoghi isolati e ancora vergini, non è detto che riesca a vedere quei luoghi nella giusta maniera. Per farlo, secondo noi, c'è bisogno di "Vivere Slow" o meglio di quegli "operatori trasversali" che mettono in relazione, perché lo conoscono e sanno interpretarlo, sanno creare le giuste connessioni tra il territorio e il viaggiatore.
VIVERE SLOW
Vivere Slow quindi si pone come il tramite, il punto di riferimento, e il suo obiettivo è quello di selezionare prodotti, luoghi, persone per "comunicare" il territorio, per riallacciare "le radici", per verificare se attecchiscono, se hanno bisogno di acqua o di terra e di tutto quello che serve per la loro giusta crescita.
Sono un'appassionata di cucina tradizionale, non posso dimenticare le bontà che mia madre mi preparava quando tornavo da scuola da ragazza. Appena aprivo la porta di casa, una sinfonia di odori di "altro tipo", perché erano "altri tempi", mi invadeva i sensi e la mente quasi trasportandomi altrove. A quel tempo ancora si usava cucinare a fuoco lento alcune pietanze nei tegami di terracotta, direi a carbone lento qualche volta. Spezzatini di carne, zuppe di legumi e altre bontà.
Da amante di quelle fragranze cerco di riprodurre nella mia cucina quelle note fantastiche per far si che mangiare non sia nutrirsi e basta ma un vero piacere con un occhio alla genuinità dei prodotti spesso provenienti dal nostro orto.
https://youtu.be/MNxcOIAld08
https://youtu.be/l1fmlS0v3dc
il progetto “I Monti Sicani in 100 clip”, un viaggio sui Monti Sicani attraverso cento racconti di un minuto affidati ad immagini, uomini, voci e luoghi di suggestiva bellezza per raccontare una Sicilia bellissima dal fascino unico ed autentico.
Ritornare alle origini e scoprire la bellezza... con Vivere Slow
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