"Ritornare alle origini per scoprire la bellezza" è lo slogan di Vivere Slow. Le origini sono i luoghi dove siamo cresciuti o quelli dove hanno vissuto i nostri genitori e i nostri nonni. Ricollegarci con essi e con le persone con cui siamo cresciuti vuol dire scavare nei valori che stanno alla base della nostra identità e ciò è, a nostro avviso, una delle esperienze più significative ed importanti della nostra vita.
RITORNO
Esistono diverse tipologie di "ritorno", quello fisico e reale o quello mentale ed intimo.
A smuovere il desiderio del ritorno vi è innanzitutto la scelta di voler ritornare, quella voglia intima, quell'attrazione verso i luoghi dell'origine che viene da dentro e che non ci abbandona mai. Questa voglia può durare tantissimi anni, può rimanere soltanto un desiderio intimo oppure possiamo decidere di organizzarci e andare.
Poi vi è chi torna semplicemente con la mente perché non si è mai spostato dal luogo nel quale ha le sue radici, ma semplicemente ha dimenticato o, meglio, tagliato le radici credendole un peso.
Poi c'è chi viene e resta e, nel momento in cui decide di restare, in qualche modo ritorna e pianta le sue radici.
SCOPRIRE LA BELLEZZA
Chi ritorna non sempre scopre la bellezza perché se si va in luoghi poco abitati, luoghi isolati e ancora vergini, non è detto che riesca a vedere quei luoghi nella giusta maniera. Per farlo, secondo noi, c'è bisogno di "Vivere Slow" o meglio di quegli "operatori trasversali" che mettono in relazione, perché lo conoscono e sanno interpretarlo, sanno creare le giuste connessioni tra il territorio e il viaggiatore.
VIVERE SLOW
Vivere Slow quindi si pone come il tramite, il punto di riferimento, e il suo obiettivo è quello di selezionare prodotti, luoghi, persone per "comunicare" il territorio, per riallacciare "le radici", per verificare se attecchiscono, se hanno bisogno di acqua o di terra e di tutto quello che serve per la loro giusta crescita.