Percorrendo la strada che conduce al piccolo paese di Contessa Entellina, in provincia di Palermo, lo sguardo viene attratto dalla visione di una immensa rocca, la Rocca d’ Entella che, maestosa, si erge tra diversi campi seminati a grano ed è soprattutto circondata da immense distese di vigneti. Proprio qui, ai piedi della Rocca di Entella, verso la metà del secolo scorso, la famiglia Colletti impiantò il primo vigneto con vitigni autoctoni. Da lì a poco sulla Rocca venne scoperto un sito archeologico che testimonia la presenza di una delle più antiche popolazioni sicule, gli Elimi e, dagli scavi vennero rinvenute delle monete raffiguranti grappoli d’uva, una chiara testimonianza che già duemila anni fa in quelle stesse terre si producevano uva e vino e che venivano esportati in Grecia e a Roma.

Nel corso del tempo gli originari vitigni di inzolia e catarratto vennero sostituiti da altre tipologie, ossia Nero d'Avola, Syrah, Cabernet Sauvignon, Merlot e venne costruita una piccola cantina aziendale che oggi realizza autonomamente l’imbottigliamento e  la commercializzazione del prodotto. Per chi avesse voglia di provare l’ebrezza di camminare indietro nel tempo per ripercorrere la storia millenaria di questo entroterra, si consiglia di  fermarsi al ritorno presso la cantina Entellano, dove la famiglia Colletti sarà ben lieta di accogliervi e di farvi degustare i suoi vini prelibati. Di ultimo impianto anche il Catarratto Bianco Lucido. Chi invece vuole trascorrere qualche ora all’aria aperta circondato dalla bellezza di un territorio incontaminato degustando vini di prima qualità, può contattare l’azienda sul sito http://www.entellano.com

https://youtu.be/4fg9aSLXw-o